giovedì 24 gennaio 2008

La politica da sfiduciare

La caduta del Governo Prodi con i comportamenti poco onorevole dei nostri parlamentari...la condanna di Cuffaro... la decisione del Csm su De Magistris...
L'attuale sistema politico italiano, dalla caduta della prima repubblica, ha costantemente sgretolato quei valori che avrebbero dovuto differenziarla dalla precedente fase politica, divenendo, anno dopo anno, un ossimoro concreto rispetto alla reale azione politica.
Da quasi 15 anni il dibattito è incentrato sullo scontro bipolare, sul berlusconismo, sui comunisti, sulla legge elettorale...mai sui concreti problemi del paese.
Solo verso dicembre, con il periodo della legge finanziaria, si discute di politiche sociali, di politiche del lavoro, politiche economiche, ma il dibattito finisce sempre sullo scontro fra parti fino a dimenticare che è sulla società che si riversano le difficoltà di un sistema che non funziona...
Negli anni la gente ha così imparato a non fidarsi della politica, e la politica come risposta ha deciso di auto-nominarsi e di auto-assolvere se stessa.
Ormai i politici non si dimettono anche se condannati (mentre prima bastava un avviso di garanzia), non si dimettono anche se viene dimostrata la loro totale incapacità (il caso di Bassolino a Napoli), vengono applauditi se ricevono un avviso di garanzia...una legge elettorale che non permette di scegliere i propri candidati... e nel frattempo la gente comune non arriva neanche alla quarta settimana del mese...
Vi è la necessità di una concreta riforma strutturale della politica...di riscoprire il valore e l'etica del fare buona politica...e questo cambiamento può avvenire solo attraverso la gente ed il voto, sembra che venga restituita la scelta delle preferenze.





Il Secolo

sabato 19 gennaio 2008

why...not?

La sezione disciplinare del Csm ha
disposto il trasferimento del pm Luigi De Magistris da Catanzaro e dalla funzioni di pm...ancora un duro colpo inferto alla nostra regione...non giustizia etica ma etica giustiziata....


Il Secolo

martedì 15 gennaio 2008

Legge elettorale

Una breve riflessione...
l'attuale governo ha il mandato da quasi 2 anni, e si continua a discutere di riforme elettorali...ma è possibile che in due anni non si sia stati in grado di aggiungere un articolo all'attuale legge elettorale, in cui si ripristina il voto di preferenza ridando in mano alla gente la scelta di chi li rappresenterà...?
Forse è troppo difficile...o forse la politica preferisce scegliere se stessa....
Ecco la democrazia in Italia





Il Secolo

lunedì 14 gennaio 2008

Fondamentalismo religioso e Fondamentalismo anti -religioso

Fino a qualche decennio fa, l'analisi delle relazioni fra stati, anche sotto l'aspetto delle relazioni internazionali, era fondamentalmente un'analisi fra autorità statali e nazionali.
Oggi il contesto globale è radicalmente mutato e si va incontro ad una responsabilità sovrastrutturale e transnazionale: Unione europea, Nato, Nazioni Unite...
Sotto l'aspetto culturale il vero punto di discussione odierno rimane, però, quello della interrelazioni fra differenti società culturali.
Spesso l'analisi e solo fra paesi definiti occidentalizzati e paesi definiti non occidentalizzati, ma questa definizione non consente un'analisi più dettagliata e particolare del contesto.
Habermas affermava che ogni società deve avere delle caratteristiche precise: norme morali, condotta comportamentale comune e religione.
Proprio quest'ultima è divenuta (paradossalmente) il vero punto di scontro fra culture: l'integralismo culturale contro quello cattolico.
Questo scontro è logicamente fittizio e fatto dagli uomini per motivazioni tutt'altro che religiose, ma in realtà vi è un punto su cui è necessario riflettere...
L'incontro e non lo scontro fra civiltà vi può essere solo nel momento in cui si è consci della propria identità e tradizione...
Come è possibile discutere sulle differenza per trovare un punto di incontro se non si conosco i propri caratteri peculiari che definiscono le differenza?
Papa Benedetto lo disse anni or sono, da cardinale, con l'analisi sul relativismo, ed oggi si trova a dover affrontare proprio questo aspetto in "prima persona".
I fatti della sapienza denotano due aspetti: primo che le minoranza, in questo caso solo 69 professori, sono in grado di prevalere sulla maggioranza spesso troppo silenziosa, secondo non solo la perdita ma il rifiuto concreto della propria identità da parte di molti.
La nostra tradizione è legata indissolubilmente con il cattolicesimo, questo non significa un obbligo alla fede, quanto piuttosto un riconoscere la propria identità e rispettare le convinzione altrui, perché ormai accade che il Papa ed il cattolicesimo sono diventati il vero nemico da combattere mentre i veri integralismi religiosi sono un aspetto su cui riflettere...
E se fosse dovuto intervenire alla sapienza il Rabbino di Roma vi sarebbe stato la stessa contrarietà da parte di alcuni professori e studenti?
L'integralismo religioso è un profondo male della società, ma la nostra società deve prestare attenzione a quell'integralismo anti-religioso che combatte le convinzioni altrui e disperde i valori alla base della nostra tradizione.




Il Secolo

giovedì 3 gennaio 2008

Semplici comunicazioni di servizio

Nel 2007 ho tentato, scrivendo ciò che pensavo, di essere il più serioso possibile, ed anche per quest'anno mantengo tale proposito... ma per voi...per gli innumerevoli visitatori del mio blog, ho deciso che data la pesantezza dei miei pensieri, un po di musica per rilassarti potrebbe essere utile.
Di conseguenza dopo i miei post, nella maggior parte dei casi, troverete qualche bella canzone...




Il Secolo

martedì 1 gennaio 2008

New years day

Inizia un nuovo anno...
è strano pensare a ciò che esattamente 365 giorni speravo mi sarebbe accaduto...perchè mi è accaduto...
Allora vi dico di chiedere all'anno nuovo qualcosa (Un sogno o un desiderio), si potrebbe realizzare, nel frattempo

AUGURI




Il Secolo